Uno Stato che pone la salute al centro, riconoscendola come diritto costituzionale, è ciò che tutti i cittadini -al di là delle appartenenze politiche- devono non solo augurarsi, ma chiedere con determinazione. Non si tratta soltanto di sostenere (e forse salvare) il Sistema sanitario nazionale, ma di compiere scelte coraggiose, spesso impopolari, ma essenziali per migliorare la durata e, soprattutto, la qualità della vita delle persone.
Con questa premessa, il fondatore e presidente dell’Istituto Mario Negri prende spunto dagli articoli della Costituzione italiana dedicati al diritto alla salute (4, 9, 30, 31, 32, 41, solo per citarne alcuni) per rivolgersi alla politica e alla società civile con una serie di proposte concrete e argomentate, volte a rendere effettiva e tangibile la tutela di questo diritto fondamentale: dal raddoppio del prezzo delle sigarette all’introduzione nelle scuole di una vera educazione alla salute (oggi passiva e carente), fino a politiche strutturali a favore dell’attività fisica per tutte le età.
Interventi fondamentali di prevenzione, che, pur incontrando ostacoli legati a scelte politiche miopi o alla paura di scontentare l’elettorato, rappresentano passaggi cruciali per un autentico progresso civile. Con il tono garbato, preciso e documentato che lo contraddistingue, il “cittadino Garattini” offre così il suo contributo a un dibattito pubblico che guarda avanti, sfidando governi e istituzioni a non sottrarsi alla responsabilità di costruire una società più giusta, sana e consapevole.
Il diritto alla salute. Le scelte coraggiose che chiedo alla politica
di Silvio Garattini
Edizioni San Paolo (143 pagine, 14 euro)